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Scatola Nera: composizione ed utilizzi

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La scatola nera è un dispositivo elettronico di sicurezza che viene installato su navi e aerei, di linea e militari, per registrare le fasi di navigazione, le conversazioni in cabina e gli eventuali problemi tecnici dei mezzi. Costituisce una memoria elettronica molto importante per ricostruire le dinamiche di un incidente e per appurare le cause che lo hanno provocato; ciò è possibile perché la struttura della scatola nera la rende indistruttibile, resistente all'acqua e alle fiamme ed è quindi sempre possibile rintracciarla.

Tale apparecchio elettronico è racchiuso in un contenitore di acciaio inossidabile di 25x25x12 centimetri e per questo si configura come una scatola, ma a differenza di quello che si potrebbe pensare non è di colore nero, bensì arancione con bande catarifrangenti, che ne agevolano la ricerca qualora fosse necessario. Le pareti sono spesse circa 7 centimetri e sono avvolte da una schiuma speciale che le protegge dal calore in caso di incendio o di esplosione. Negli aerei la scatola nera viene solitamente posizionata sulla coda in quanto si tratta della parte che subisce meno danni, mentre nelle navi il dispositivo è collegato ai sensori che si trovano sul ponte di comando e nelle altre zone considerate sensibili.

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A progettare e sviluppare la scatola nera fu David Warren, un chimico che, dopo la morte del padre in un incidente aereo, concentrò i suoi studi e le sue ricerche nel settore aeronautico. Interessato a conoscere le cause che portarono allo schianto del primo volo commerciale con turbina, vale a dire il Comet, nel 1956 creò il suo primo prototipo di voice recorder che memorizzava 4 ore di informazioni circa voci e strumentazioni di volo. Sottopose il suo lavoro all'agenzia per la sicurezza del volo in Australia, ma non fu ritenuto un elemento essenziale. Due anni dopo furono le autorità britanniche a riconoscerne l'importanza e finanziarono quindi un nuovo progetto che vide la luce nel 1958. Poi, nel 1963 le autorità australiane si ricredettero e la scatola nera divenne obbligatoria per tutti i velivoli.

Nello specifico, oggigiorno gli aerei sono tenuti ad avere il FDR, Flight Data Recorder, e il CVR, Cockpit Voice Recorder. Il primo riporta in forma numerica i parametri di volo delle ultime 25 ore, mentre il secondo registra i suoni della cabina di pilotaggio.

Per le navi il discorso è invece leggermente differente, il dispositivo installato si chiama VDR, Voyage Data Recorder, e per le navi passeggeri e per quelle superiori a 3000 tonnellate che fanno scalo in un porto nazionale è diventato obbligatorio nel 2008, quando è entrato in vigore il decreto 196/2005.

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Per risparmiare sulle polizze RC auto oggi non è più sufficiente recarsi dall’assicuratore di fiducia o spulciare in rete per trovare l’assicurazione più conveniente, ma bisogna cercare anche tra i sistemi innovativi. Fra questi uno dei più interessanti e sperimentati, soprattutto all’estero, è quello della cosiddetta scatola nera.

La scatola nera, detta anche check box, è montata sull’auto normalmente a spese della compagnia assicurativa, ed ha sostanzialmente un' importante funzione antifrode. Su questo macchinario elettronico sono costantemente registrati alcuni dati. Fra questi i più importanti sono: la velocità degli spostamenti, il posto dove ci si trova, l’accelerazione e la decelerazione, le marce inserite, il regime di rotazione del motore, la funzionalità dei sistemi di sicurezza come airbag e altri.

Le più sofisticate check box registrano anche altri dati che variano secondo il tipo di dispositivo utilizzato. Tutti i dati sono poi inviati in tempo reale via satellite a una banca dati che li registra e li conserva. Questa operazione consente alle compagnie assicurative di tenere sotto controllo tutti gli elementi utili per una guida corretta.

Va da sé che questo sistema è conveniente sia per le assicurazioni, che vedranno diminuito considerevolmente il numero di frodi, sia per l’assicurato che, a fronte di questo controllo, potrà risparmiare cifre anche importanti sulla spesa complessiva del contratto d’assicurazione.

Naturalmente, bisogna fare sempre un’accurata ricerca in reteper vedere quali sono le compagnie che adottano già questo sistema avanzato, e quali siano le più convenienti da un punto di vista economico. L’elemento negativo più evidente potrebbe essere il controllo dei dati e una certa, parziale attenuazione della propria privacy.

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